¡¡No queda sino batirnos!! Esa è un regolamento per simulare e ricreare le grandi battaglie o i piccoli scontri dei conflitti che insanguinarono l’Europa nel XVII secolo. Il regolamento è stato sviluppato grazie all’aiuto e alle idee dei ragazzi del liceo scientifico G.B. Grassi, che si son fatti trascinare nell’affascinate mondo del wargame storico! Sono
Antonio Boscaro, Emanuele De Angelis, Alessio De Cesare, Stefano Manauzzi, Gabriele Milani, Francesco
Scaldarella, Riccardo Pacchiarotti, Gabriele Paggiossi, Luca Pontesilli.
Il regolamento, gratuito come tutto il materiale relativo alla serie A la Guerre…, si può scaricare seguendo questo collegamento.
Cruciale nel gioco è l’esa, l’esagono! Il tavolo di gioco, il campo di battaglia, è suddiviso in esagoni che sono utilizzati per il movimento delle truppe e per misurare distanze e gittate. La dimensione degli esagoni non è importante, è sufficiente che siano in grado di contenere le unità combattenti.
¡¡No queda sino batirnos!! Esa è stato sviluppato da Gualtiero Grassucci con il validissimo aiuto di Antonio Boscaro, Emanuele De Angelis (detto il castigatore dei Tercios), Alessio De Cesare, Stefano Manauzzi (detto il fornaio), Gabriele Milani (detto il correttore di bozze), Riccardo Pacchiarotti, Gabriele Paggiossi, Luca Pontesilli e Francesco Scaldarella.
Cosa non serve per giocare
Non servono dadi! Le capacità delle truppe sono messe alla prova con i test sulle abilità. Lo stesso mazzo di carte che serve per assegnare gli ordini è usato per risolvere i test: il giocatore scopre un certo numero di carte (numero che dipende dallo stato dell’unità e dalle abilità delle truppe), ogni volta che il punteggio riportato nella parte inferiore delle carte è più basso del valore dell’esercito ottiene un successo! I successi sono usati per determinare i danni inflitti al nemico in un combattimento o per interpretare un test del morale.
Card Driven
A la Guerre… ha sempre usato un meccanismo di attivazione a dadi: all’inizio del turno il giocatore che guida l’esercito tira un certo numero di dadi a sei facce, tutti i risultati pari o inferiori a tre sono ordini validi che il comandante in capo può assegnare ai sottoposti. Nel turno le divisioni si attivano una alla volta in ordine di priorità: prima quelle che hanno ordini di priorità tre, poi con priorità due e infine quelle con priorità uno. In caso di priorità uguale prima le unità del giocatore con l’iniziativa. Questo sistema ha sempre garantito una sequenza di azioni che i giocatori non possono prevedere simulando, almeno a livello di ordine delle azioni, quella fog of war che regnava sovrana sui campi di battaglia del XVII e XVIII secolo.
Il metodo negli anni ha funzionato abbastanza bene a prezzo di una certa astrazione. Con la nuova versione ad aree, ¡¡No queda sino batirnos!! esa, si conserva tutto il buono del vecchio sistema con nuove e interessanti possibilità di gioco. La sequenza delle azioni sul campo di battaglia simulato ora sono determinate dagli ordini che il comandante in capo trasmette ai sottoposti mediante l’assegnazione di carte, le carte-ordini per l’appunto.
Le carte ordini
Qui accanto una carta-ordine del mazzo base, la n.4: Carica di cavalleria (il nome della carta è solo per aiutare i giocatori, non ha nessun effetto sul gioco). Notare il numero della carta (4) riportato in alto a destra. I simboli immediatamente sotto il titolo indicano quali azioni le unità della divisione potranno svolgere nel turno, in questo caso muovere, tirare, combattere in mischia ma non riordinare (l’ultimo ordine sulla carta, la piccola bandiera, è disattivato, in colore grigio).
Il numero 3 riportato sul cartiglio in alto è la priorità dell’ordine: è un ordine con la priorità più alta, così come nelle versioni precedenti di A la Guerre… Il giocatore sceglie una o più carte dalla propria mano e le pone sul tavolo di gioco coperte, nello stesso esa in cui si trova il generale a cui l’ordine è destinato. Contemporaneamente il suo avversario fa lo stesso: questa è la fase Ordini del turno. Quando tutti gli ordini sono stati assegnati le carte si scoprono e le divisioni iniziano ad agire in ordine di priorità! Seguendo questo collegamento si può leggere la pagina del manuale che descrive la carte-ordini.
Alcune carte, come quella appena mostrata, hanno abilità speciali. In questo caso quest’ordine fornisce un bonus in mischia ma solo alle unità di cavalleria della divisione. Il numero al centro del cartiglio che si trova nella parte inferiore della carta non è usato quando la carta è assegnata come ordine, ma questo è un aspetto che merita un post a parte …